“Lascia che gli altri conducano piccole vite, ma non tu.
Lascia che gli altri litighino per piccole cose, ma non tu.
Lascia che gli altri piangano a causa di piccole ferite, ma non tu.
Lascia che gli altri abbandonino il loro futuro nelle mani di qualcun altro, ma non tu.”
Jim Rohn
Crescita personale, miglioramento continuo, personal development … sembrano parole uscite da un film “americanata” e quindi prive di vero spessore e valore scientifico. Molte persone non credono che crescere, migliorare, cambiare e diventare capaci di raggiungere obiettivi più elevati sia possibile.
In effetti i numeri ci dicono che nonostante ogni anno vengano venduti milioni e milioni di libri sulla crescita personale, solo una piccola percentuale di lettori beneficia dei consigli contenuti in questi manuali di self help.
Allo stesso tempo sul web esistono migliaia di blog sulla crescita personale, di diverso tipo e stile, ed anche molto seguiti; tuttavia la stragrande maggioranza di essi sono una perdita di tempo… tante parole e poca concretezza.
Può essere che anche tu abbia letto libri di crescita personale, ascoltato audiolibri e magari partecipato a seminari di qualche guru dello sviluppo personale. Ma che nonostante questo la tua vita non sia poi cambiata di molto: e dopo aver speso parecchi quattrini qualche dubbio su questi concetti motivazionali ti sia venuto.
Su una cosa però sarai d’accordo con me: la maggior parte delle persone vive oggi in una condizione di insoddisfazione, più o meno latente. Basta guardarsi attorno per vedere volti stanchi, tristi, pieni di dolore, spesso a causa di aspettative fuori dalla realtà. Ci immaginiamo infatti tappe definite e sogniamo di raggiungere sicurezza e stabilità. Veniamo educati, andiamo a scuola, otteniamo un titolo di studio e poi entriamo nel mondo del lavoro e aspettiamo che gli anni passino.
Esiste poi un altro aspetto, molto diffuso: la scarsissima cultura dell’investire su se stessi.
Investire su se stessi, formarsi e crescere per riprendere il controllo della nostra vita è invece possibile. Il problema è che da una parte non ci crediamo e dall’altra nessuno ci aiuta a capire come fare.
Non ci crediamo e pensiamo che la crescita personale sia una cosa da creduloni perché in realtà… abbiamo paura. Pensare che la crescita personale non faccia per noi e che non abbiamo bisogno di migliorare la qualità della nostra vita, rende la nostra posizione più confortevole.
Voler crescere significa ammettere le proprie debolezze.
Voler crescere significa uscire dalla propria zona di comfort e mettere in dubbio le proprie convinzioni.
Voler crescere significa confrontarsi e anche scontrarsi con chi rimane indietro.
Sono un appassionato di crescita personale da ormai 20 anni. Ho letto e studiato molto ma solo sperimentando sulla mia pelle, sono riuscito a farmi un’idea piuttosto chiara su cosa fornisce davvero valore rispetto a quello che è invece spazzatura.
Ecco alcuni consigli.
1. Non esiste nessun segreto.
Nonostante molti possano utilizzare nomi altisonanti od appellarsi a formule magiche, la crescita personale non è altro che buon senso applicato alla vita quotidiana. Non significa certo sminuirne gli insegnamenti, ma credo solo nei consigli semplici ed efficaci. Diffida di chi promette di svelarti l’ennesimo segreto.
2. La crescita non è lineare.
Pensare che il miglioramento sia continuo e senza intoppi è un ottimo modo per essere continuamente delusi e demotivati. Parlare dei propri insuccessi non fa certo piacere, ma tutte le persone che hanno raggiunto grandi successi nella vita, hanno fallito una e più volte. Stai lontano da chi ti promette scorciatoie per avere tutto e subito. I risultati immediati saranno solo temporanei. Il vero cambiamento avviene col tempo; non avere fretta, goditi il viaggio.
3. Non hai bisogno di un guru.
Avere delle guide in alcuni momenti è importante, soprattutto per apprendere un metodo di lavoro che funzioni davvero. Ma queste guide sono a loro volta degli strumenti per trovare e far emergere le tue risorse nascoste. Ricordati: nessuno potrà cambiare la tua vita al di fuori di te stesso.
4. Un libro non cambia la vita.
Tutti i libri di crescita personale promettono di cambiarti definitivamente la vita. La verità è che nemmeno il migliore ci riuscirà: questo perché solo tu puoi cambiarla. Non sprecare altro tempo ed altri soldi se non sei disposto a mettere in pratica quanto appreso. Se passi costantemente da un libro ad un altro, non farai altro che cambiare costantemente il tuo focus. Leggi meno ed applica di più. Leggere è solo il punto di partenza: soltanto l’azione crea il vero cambiamento.
Io sono convinto che se riuscirai a cogliere l’essenza della crescita personale, avrai accesso a doni preziosi.
Perché credo in questo? Perché noi essere umani vogliamo portare a termine bene il nostro progetto di vita. È qualcosa di profondo; desideriamo fare bene le cose perché questo arricchisce la nostra vita di significato e rafforza la nostra identità. A nessuno piace fare le cose male o poco significative. È solo che spesso ci sfuggono gli strumenti.
Un percorso di crescita personale ti obbliga a sviluppare dei rituali e delle abitudini che trasformano letteralmente il tuo carattere e la tua personalità. Non è quindi esagerato parlare di vita trasformata alla fine di un lavoro profondo su te stesso.
È questo che intendo quando dico che riuscirai così a costruire la migliore versione di te stesso.